“Sapeva quasi tutto di tutti, e quello che non sapeva, tutti pensavano che lo sapesse. Per questo poté vivere come uno che non sapeva niente di niente”. Questo è l’epitaffio che Francesco Pazienza voleva scrivere sulla tomba del suo grande amico “Umbertino”, Federico Umberto d’Amato, gran burattinaio dell’Ufficio affari riservati, “Zafferano”, la più luciferina delle […]
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