Ha lasciato alla sua Procura queste parole: “Nel nostro tempo insieme ho cercato di ascoltare e comprendere, di perseguire l’interesse comune e di essere un punto di riferimento autorevole. La vostra crescita è stata la più bella e ammirevole risposta che potessi avere. Qualunque cosa succeda, continuate così: avete forza, qualità e un Aggiunto all’altezza. […]
L'articolo Walter Mapelli, un magistrato capace di ascoltare proviene da Il Fatto Quotidiano.